La Nostra Storia

Il casolare dell'Agriturismo Cossignani affonda le sue origini nel XVIII secolo quando esisteva già una piccola costruzione, forse una colombaia con torretta d'avvistamento, situata nella parte ovest dell'attuale caseggiato. Grazie al favorevole posizionamento di questa "torretta", era possibile nel corso del XVII/XVIII osservare un'ampia parte del territorio che da Ripatransone conduce al mare lungo il torrente Menocchia. La ramificata rete di caseggiati e paesetti costituiva per l'allora Stato Pontificio un valido strumento per il controllo interno ed esterno del territorio.

Successivamente, forse intorno al XIX secolo, il primario ambiente a torretta fu esteso per dare vita ad un complesso più ampio e funzionale da destinarsi ad una famiglia dedita alla coltivazione delle terre circostanti. A questo punto la casa inizia ad avere l'attuale aspetto tipico delle case ottocentesche delle Marche del sud, ossia: un piano terra adibito a stalla, un primo piano come abitazione vera e propria con sala da pranzo, cucina e camere da letto, ed inoltre un secondo piano, più piccolo per estensione dedicato alla colombaia.

Sulla fine dell'XIX secolo la perdita del potere temporale da parte dei Papi dettò la scomparsa dello Stato Pontificio, per cui una serie di equilibri vennero a mancare determinando così nuovi scenari, nei quali anche il casolare venne coinvolto. Il caseggiato con le terre circostanti e quindi insieme ai possedimenti primari "governati" da luogotenenti dello Stato Pontificio vennero dati allo Stato Italiano, che iniziò a cedere mediante vendita all'incanto questi e tanti altri possedimenti fondiari a diverse famiglie Montefiorane: De Sgrilli, Giovanetti, De Vecchis, etc..

Le ricche famiglie ormai divenute latifondiste non avevano una forte esperienza nella conduzione delle aziende agricole per cui crearono una rete di collaborazioni, secondo le quali il proprietario affidava ad una famiglia di agricoltori la gestione di una porzione delle sue terre; il proprietario si riservava una mezza parte della produzione, il resto era lasciato agli agricoltori che la gestivano. Questo tipo di collaborazione, nota come mezzadria, fu molto diffusa nelle Marche per tutto l''800 e fino a tutta la prima metà del '900 quando la ripresa industriale italiana portò via dalle campagne i contadini trasformandoli, in molti casi, in operai di medie e grandi aziende in Piemonte, Lombardia o addirittura all'estero.

Nel 1959 la famiglia Cossignani, una famiglia nata con la mezzadria appunto, rilevò dai possidenti terrieri Giovanetti il caseggiato e il terreno circostante. Andava creandosi una nuova classe di possidenti terrieri che avevano resistito alla fuga industriale ed avevano deciso di specializzarsi nell'agricoltura. L'agriturismo è attualmente di proprietà della famiglia Cossignani, passato da padre in figlio.